Fino a mezzo secolo fa “essere alla moda” significava seguire i suggerimenti di stile che i couturier davano sui cataloghi cartacei. Oggi invece siamo noi a fare la moda.
L’alta moda, quella che ci fa sognare, sarà sempre il firmamento inarrivabile costellato dalle più grandi top-model e dai più celebri top-boys. Per il femminile ad esempio Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Adriana Lima ne hanno fatto parte e ne fanno parte tuttora a pieno titolo.
La moda maschile non è da meno, con il volto di Tyson Beckford per Ralph Lauren o quello del britannico David Gandy per Dolce e Gabbana.
L’haute couture è il simbolo del lusso, di un lifestyle appannaggio di pochi, pur riuscendo sempre a rimanere il sogno di molti.
Oggi, complice anche il passaggio dall’haute couture al prêt à porter, più nessuno di noi vorrebbe stare ai diktat di un designer che ci impone il nostro look quotidiano. Gli abiti sono in modelli standard, il su-misura è diventata l’eccezione.
Ma quali sono davvero gli eventi che contano? Le Fashion Weeks imperdibili, soprannominate per la loro importanza Big Four , sono quelle che si tengono a Milano, Parigi, Londra e New York. Qui hanno sede le più importanti maisons della moda, ma anche le più importanti aziende di settore, dagli studi fotografici alle redazioni giornalistiche.